Gli ombrelli "che scottano"
E’ stato l’argomento della settimana: un trambusto così su facebook non lo si vedeva dai tempi del ritiro della patente causa tasso alcolemico ballerino, del buon Catapano.
“Gli ombrelli della Pro loco potrebbero dare fuoco all’intera città”
E vallo a raccontare ai sindaci di Ferrara, Asti, Iglesias e perfino al sindaco di Agueda, in Portogallo (dove nel 2013 l’installazione degli ombrelli è entrata di diritto fra le 10 più belle al mondo http://www.huffingtonpost.it/2013/12/13/10-installazioni-darte-piu-belle-2013_n_4440495.html) che hanno rischiato di fare un enorme falò.
Niente, gli ombrelli, secondo l’ufficio tecnico non sono ignifughi e dunque niente autorizzazione a procedere.
Ma come l’ha presa la Pro loco?
Sobriamente.. tempestando tutte le pagine facebook di Arona con un amaro sfogo:
“Nessun “Under_Colours_Arona” questa primavera ad Arona!
Il new-look multicolor che avevamo pensato per corso cavour ed i suoi vicoli da aprile e giugno, che prevedeva l’installazione di quasi 1000 ombrelli coloratissimi, sospesi a 5 metri di altezza e danzanti in sicurezza con cavi di acciaio a debita distanza uno dall’altro… non ci è stato autorizzato!
La nuova iniziativa, che avevamo progettato e studiato anche al fine della promozione della città, su richiesta e in accordo con Ascom, avrebbe sicuramente contribuito a dare un valore aggiunto in termini di immagine alla città, oltre ad essere un elemento di curiosità ed attrazione durante il periodo di chiusura del lungolago.
Sarebbe stata una novità di grande effetto estetico, allo stesso tempo easy e a basso costo, e ben si sarebbe prestata a pubblicizzare Arona con un semplice messaggio di invito a venire a fare una passeggiata sotto un tetto di colore…
Siamo decisamente dispiaciuti poiché in altri comuni italiani ed europei è stata sperimentata con grande successo e senza alcun problema di sorta”.
