Consiglio comunale in Laica tra polemiche e cioccolatini
Consiglio comunale in Laica lo scorso giovedì per la gioia del sindaco, dei fans, dei proprietari, di chi ha ricevuto una borsa piena di cioccolatini. Insomma tutti tranne il Pd, che non si è presentato. E non ha ritirato la borsa di cioccolatini.
“Nonostante avessimo già espresso la nostra contrarietà allo svolgimento di un Consiglio comunale presso lo stabilimento “Laica” sia in Conferenza dei capigruppo lo scorso 22 marzo, sia tramite comunicazione formale alla Presidente del consiglio, Monia Mazza, prendiamo atto della decisione del Sindaco che -con la solita arroganza che lo contraddistingue- non tiene in alcun conto le opinioni dell’opposizione, violando -in questo caso secondo noi- le regole istituzionali.
Pur comprendendo la motivazione nobile di celebrare i 70 anni di attività di un’azienda che opera sul territorio aronese dando lavoro a 250 operai, riteniamo che sarebbe stato più corretto dare il giusto riconoscimento in un contesto diverso“.
Secondo il sindaco invece il consiglio in Laica è servito per avvicinare la politica alla gente che lavora: un gesto simbolico insomma apprezzato dai più che, al termine, hanno potuto anche fare un giro per l’azienda e vedere come si produce il cioccolato.
Per quanto riguarda la seduta, uno degli annunci più importanti è stato quello relativo i prossimi cantieri che vedremo in città. Si parla del 2017 e dell’eventuale possibilità (se la legge lo consentirà) di rifare tutta la passeggiata del lungolago, i marciapiedi di via Cantoni e via Paleocapa, il lavatoio di Mercurago e i cimiteri di Arona e Mercurago.
