Catapano depone le armi. Addio alla politica
Scappa una lacrimuccia a pensare di non vederlo più.
Niente più consigli comunali (anche se erano quasi 2 anni che non lo si vedeva tra i banchi della minoranza), niente più comunicati stampa mandati alle ore più improbabili della notte, niente presenza fissa su sedia ai gazebo di Sel.
Antonio Catapano si ritira “per dedicarmi alla letteratura, alla filosofia, alla pittura e alla poesia“.
Ecco, con questa immagine paradisiaca Catapano se ne va.
Tutti lo davano come in campo anche nella prossima tornata elettorale senza però inquadrare lo schieramento.
Da un lato lui dice che tutti lo volevano, dall’altro gli altri lo disconoscono.
“Mi hanno cercato tutti. Allora ho pensato di fare una mia lista che ho definito “di servizio” a tutte le altre, in questo senso: escluso il sottoscritto, promuovere le “primarie” tra i sindaci in pectore delle varie liste; il vincente avrebbe affrontato la competizione con il sindaco uscente Gusmeroli“.
La proposta però non ha riscosso successo e così Catapano si dedicherà all’arte.