8kx2h5ivd9mq1z6tgl4r ARONANET | Avis Arona: la pandemia rallenta la donazione

26 aprile, 2024

Avis Arona: la pandemia rallenta la donazione

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La pandemia rallenta la donazione, ma non spegne i riflettori sull’importanza della donazione del sangue. «Senza l’emergenza sanitaria sono convinto che non avremmo avuto il calo con cui chiudiamo l’anno della raccolta di sangue annuale. Inoltre abbiamo dovuto annullare due giornate di prelievo nel momento clou del lockdown oltre a poter accettare per due mesi circa solo una media di 20-25 donatori a giornata, al fine di rispettare le normative e assicurare la salute dei soci». A tracciare il bilancio del 2020 della sezione Avis Arona il presidente Cesare Moriggia nel corso dell’annuale assemblea dei soci svoltasi lo scorso 27 febbraio.

I dati numerici raccontano che i donatori attivi nel 2020 sono stati 1.134, 207 quelli a riposo temporaneo. Nelle 69 giornate di prelievo, due in meno rispetto alla consueta programmazione, «abbiamo raccolto 2.090 donazioni comprensive di 14 plasmaferesi, contro le 2.270 dello scorso anno, con un decremento di circa l’8% – ha spiegato Moriggia – Delle 2061 sacche di sangue intero raccolte presso la sede, 71 sono state le donazioni di nuovi iscritti». Le 136 preselezioni «fanno ben sperare aggiunge Moriggia – per il futuro è sempre più fondamentale la ricerca di nuovi potenziali donatori, soprattutto nella fascia giovanile. Infatti tra i 18 e i 45 anni contiamo più o meno gli stessi donatori che ci sono tra i 46 e i 65 anni. Un grande lavoro viene svolto dal nostro Gruppo giovani Avis che, purtroppo, quest’anno, per via della pandemia non ha potuto tenere il tradizionale incontro di sensibilizzazione con le scuole. Sempre più stringente la necessità di convincere i ragazzi a donare il sangue o ad associarsi ad Avis partecipando attivamente alle iniziative» l’appello del presidente della comunale aronese.

Il Gruppo Giovani Avis Arona nel 2020, proprio nel rispetto e contenimento del diffondersi del Covid-19, non ha potuto realizzare i numerosi e storici eventi, dovendo annullare le tante manifestazioni. «Lo scopo dell’Avis di salvaguardare e tutelare la salute del prossimo, per questo motivo il Gruppo Giovani – spiega il presidente Federico Brambilla – ha sempre preferito, anche quando avrebbe potuto ad esempio in estate farlo, evitare di creare situazioni di aggregazione distanziata, potenzialmente pericolose rinunciando così agli eventi consolidati e ai nuovi progetti». «Il 2020 ha cambiato la nostra vita e il nostro modo di lavorare, ma ci ha lasciato anche degli aspetti positivi, in particolare nell’organizzazione – ha sottolineato la direttrice sanitaria Carla Sturla – La nostra attività di donatori è stata con forza e ampiamente riconosciuta dal Ministero della Salute. Proprio durante la pandemia la partecipazione attiva di donatori ha permesso al nostro sistema di reggere l’urto del virus e agli ospedali di continuare a garantire terapie e interventi salvavita. Assicurare prima possibile il vaccino ai nostri volontari significa compiere un gesto concreto non solo di riconoscenza, ma anche della tangibile intenzione di mantenere solido e affidabile il nostro sistema sanitario. Per questa ragione i donatori di sangue potranno essere sottospoti a vaccinazione in una fase successiva rispetto alle categorie individuate come prioritarie». Il presidente Cesare Moriggia ha poi annunciato l’entrata in vigore a breve anche di una nuovo e utile sistema di prenotazione alla donazione anche attraverso un sito agile e intuitivo che vede l’Avis Arona tra i precursori in Provincia.

Il 2020 caratterizzato dal Covid-19 non ha, invece, fermato la tradizionale consueta solidarietà di Avis Arona espressa in tanti modi ed iniziative a distanza. Come l’appello, raccolto ad aprile in piena emergenza Covid, dagli ospedali di Novara e Borgomanero, donando la somma risparmiata dall’attività promozionale del concorso “La gioia di donare” finalizzate all’acquisto di nuove apparecchiature. Un’importante iniziativa di sinergia poi è stata siglata con l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Arona, con il progetto “Arona-no alcool”, «che ci permetterà di intercettare tanti ragazzi e informali sull’importanza della donazione di sangue». Un anno il 2021 che porta al giro di boa l’attuale Consiglio direttivo, chiamato a breve a rinnovare le cariche. E’ giunto il termine del mandato quadriennale: il prossimo 13 e 14 marzo si volgeranno le elezioni, mentre in estate la sezione Avis Arona festeggerà il suo 70° di fondazione.

Diletta Pirino
Diletta Pirino
“Masterchef della penna” (inteso come quella “da scrivere” ma pure quella “da mangiare”!)

I miei numeri:
- 36 anni
- 1 diploma in lingue
- 1 laurea in Linguaggi Dei Media
- 3 passioni esagerate (la cucina, la juve e la scrittura)
- 1 cervello sempre a caccia di novità
e..
- 2 bimbi meravigliosi

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