Angera: chiude la maternità. Anche gli aronesi alla manifestazione
Quel ritornello “giù le mani dall’ospedale” chi è di Arona lo conosce benissimo e, a dirla tutta, non ha portato molto fortuna. Almeno da questa parte del lago.
Venerdì 9, con ritrovo alle 10.30, si è tenuta infatti la manifestazione contro la chiusura (già effettiva) del punto nascite e della pediatria dell’ospedale di Angera.
In sintesi il ministero della salute ha posto a 500 il tetto minimo per poter tenere aperto il reparto di maternità nei vari ospedali d’Italia: ad Angera, lo scorso anno, sono nati 480 bimbi. E dunque per quei 20 bambini che non tornano nei calcoli, la maternità è stata chiusa. Da un giorno all’altro.
Così gruppi di mamme hanno organizzato una manifestazioni a cui hanno preso parte anche i sindaci dell’aronese fra i quali Matteo Besozzi e Alberto Gusmeroli.
Quest’ultimo ha spiegato: “Dire che un reparto sia sicuro solo quando effettua 500 parti all’anno, mentre se ne fa 480 no, è veramente burocrazia, non umanità“.