8kx2h5ivd9mq1z6tgl4r ARONANET | Alla (Ri)scoperta di Arona

19 aprile, 2024

Alla (Ri)scoperta di Arona

1900 Veduta di Arona

Sono riprese sabato 29 aprile le visite guidate del GASMA Alla (ri)scoperta di Arona, con un ampio sguardo al passato più antico della città, cioè alla sua archeologia. Uno sguardo all’aperto calpestando i luoghi che hanno visto sorgere capanne, villaggi e necropoli purtroppo cancellate dall’urbanizzazione, ma documentate da testimonianze o reperti giunti fino ai nostri giorni.

Le tre aree insediative (dorsale di via Roma, Rocca e Centro Storico alto) hanno conservato in sito solo le fondazioni di una modesta casa romana tutta coperta dalla vegetazione (in Villa Lamberti) e un forno laterizio per la rifusione dei bronzi (S. Giuseppe).

La quarantina di presenti è stata guidata sabato dal presidente del GASMA Carlo Manni proprio dai luoghi di rinvenimento (piazza N. Sauro) a quelli di conservazione (Museo e Canonica). Nel percorso sono state spiegate da una parte la scomparsa in età tardoromana del primo villaggio e il mutato ruolo della Rocca, dall’altra il presunto percorso di nascita in età medievale di Arona a partire forse da una villa rustica romana di un possidente, della quale si recuperarono minimi elementi architettonici nell’area tra l’ospedale e S Maria.

La Riscoperta continuerà sabato 13 maggio guidata dal professor Giovanni Di Bella del GASMA con partenza alle ore 15 da viale Berrini – angolo via Cantoni per approfondire la conoscenza della murata occidentale della città, già altre volte oggetto di visita lungo l’asse di viale Berrini e via Gramsci.

Dopo la visita all’antico Oratorio di Porta Bruna si potrà osservare il mezzo-baluardo San Carlo costruito dagli Spagnoli alla metà del Seicento. In piazza De Filippi, luogo in cui si trovava la medievale Porta Monastero, si scenderà nell’antico fossato per osservare un lungo tratto di mura “sotterranee” ancora perfettamente conservate e tracce del’omonimo baluardo. Percorrendo via Gramsci, si fiancheggerà il tratto meridionale delle mura e la torre del baluardo Mirabello; la visita si concluderà in prossimità dell’Istituto Marcelline, a fianco del quale si trovava la Porta Cantone. Trattandosi di una visita di approfondimento rispetto al 2015 non sono da escludere altre novità, oltre alla possibilità di ammirare l’antica immagine della Beata Vergine, affrescata sul muro interno della Porta Bruna.

Diletta Pirino
Diletta Pirino
“Masterchef della penna” (inteso come quella “da scrivere” ma pure quella “da mangiare”!)

I miei numeri:
- 36 anni
- 1 diploma in lingue
- 1 laurea in Linguaggi Dei Media
- 3 passioni esagerate (la cucina, la juve e la scrittura)
- 1 cervello sempre a caccia di novità
e..
- 2 bimbi meravigliosi

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