25 aprile fra assenze e polemiche
In tutta Italia si è celebrata la Festa della Liberazione martedì 25 aprile. Ad Arona anche però.. ci sono stati molti “però“.
Innanzitutto mancava il sindaco: strano perché Gusmeroli, solitamente, inaugura – taglia il nastro – presenzia anche allo sbocciare dei fiori in corso Europa. Ma per il 25 aprile no, aveva un impegno. Ed ecco spuntare su facebook anche la foto dell’impegno: era a Verona, con il sindaco novarese Canelli e altri amministratori della Lega nord alla manifestazione indetta da Matteo Selvini a favore della legittima difesa.
Poi mancava la banda.
Mancava anche una trombetta che suonasse due note.
Infine mancavano le scuole. Il 25 è certamente festivo ma nei paesi vicini, vedi Castelletto, una rappresentanza di bambini e ragazzi era presente anche perché il discorso sull’importanza di non dimenticare fatti storici di rilievo, era rivolto proprio a loro.. che non c’erano.
Il corteo è passato tra le vie di Arona soffermandosi davanti alle lapidi in memoria dei caduti partigiani per poi concludere il percorso in piazza De Filippi. Qui il segretario locale Anpi Nino Caputi ha detto: “Ringraziamo i giovani eroe che anziché schierarsi con l’invasore, si sono armati per difendere la nostra terra. Nella nostra area ci sono stati rastrellamenti e stragi ma grazie ai martiri noi abbiamo goduto di 72 anni di pace fino ad ora. I partigiani presero in mano il loro destino: la resistenza fu il desiderio di riscatto di un popolo”.
