Caccia agli scarichi abusivi con l'antica mappa di Arona
Il comune di Arona ha riesumato l’antica mappa della città del 1856 per capire il corso dei torrenti che negli anni sono stati interrati per favorire l’edilizia.
“Utilizzando la “mappa Rabbini” del 1856 abbiamo visto, con Acque Novara Vco e i tecnici comunali, tutto il corso del Rio San Luigi che negli anni della forte espansione e speculazione edilizia Aronese, dagli anni 50 a fine anni 90, è stato fortemente intubato e passa sotto strade e condomini di Arona – spiega l’assessore ai lavori pubblici Alberto Gusmeroli – Negli anni abbiamo rifatto molti tratti fognari come tutta la via XX settembre, parte di via Monte Grappa, via Paleocapa e l’area sgambamento cani, trovando un centinaio di abitazioni che scaricavano le proprie fogne nel Rio e poi a lago.
Dopo i mesi del lockdown Covid abbiamo ripreso i controlli a settembre con i traccianti nei condomini in via Monte Grappa, trovando un “troppo pieno” di Acque Novara Vco spa otturato.
Ora utilizzando le vecchie mappe, riprende la ricerca in tutti i condomini attorno al Rio San Luigi sino alle due sorgenti: nella zona della “Siberia” e nel rione San Luigi.
Il lavoro è ovviamente lungo proprio perché il rio San Luigi dalla sorgente alla foce per massima parte è stato intubato e negli anni del boom edilizio e la politica aveva abdicato al suo ruolo di controllo o regolatore della crescita del territorio.
Dalla Mappa Rabbini abbiamo verificato che al Rio San Luigi confluiscono anche piccolissimi ulteriori corsi d’acqua sempre sotto le case e anch’essi andranno controllati. Tutto ciò deve far riflettere su come trattare male l’ambiente anche con costruzioni sconsiderate poi comporti un lavoro enorme lasciato alle future generazioni, in questo caso la nostra”.