Aria condizionata: ed è “guerra”!
Chi la vorrebbe sempre accesa, chi sempre spenta.
Accordarsi sull’utilizzo dell’aria condizionata al giungere dei primi caldi è sempre una annosa questione, ed ogni estate la questione porta scompiglio negli ambienti comuni, negli uffici, sulle auto e spesso fra marito e moglie.
Chi ne soffre maggiormente sono le signore, sembrerebbe infatti che il metabolismo basale dell’uomo medio si differenzi da quello femminile ed il gentil sesso soffra particolarmente le temperature polari a cui deve spesso sottostare. Pare che lo scettro del potere nelle manovre legate alla gestione del condizionatore sia appannaggio dei signori uomini.
A quante discussioni si assiste per quella lama tagliente gelata in zona cervicale?
Come sopravvivere alla guerra dell’aria condizionata?
Con buon senso ed un pizzico di bon ton.
Ragioniamo in primis su un utilizzo ecologicamente responsabile dei climatizzatori: evitiamo inutili eccessi.
Cerchiamo di giungere ad un accordo con le persone che si trovano a convivere nel locale trovando un equilibrio tra la temperatura tipo cella frigorifera di alcuni e le persone che indossano sciarpa e golfino appena il termometro scende ai 20°. E’ sufficiente chiedere cortesemente, talvolta è sufficiente variare la direzione del getto di aria.
Teniamo presente che lo sbalzo termico non dovrebbe superare i 7° (temperatura esterna e temperatura del locale climatizzato) evitiamo gli eccessi anche dannosi alla salute.
Facciamo attenzione a dove posizioniamo il climatizzatore e a dove ci ubichiamo noi rispetto alla fuoriuscita di aria.
Utilizziamo sciarpe in seta e copri spalle quando si passa da ambienti esterni a luoghi climatizzati, puntando sul fatto che stole e sciarpette possono essere accessori ricchi di charme.
I signori uomini a loro volta sfoderino la galanteria che dovrebbe contraddistinguerli modificando un poco la temperatura della loro vettura quando ospitano a bordo il gentil sesso.
Non dimentichiamo poi la nostra salute a cui gli sbalzi termici eccessivi non giovano sicuramente.
Infine non dimentichiamo mai di ringraziare coloro che, a seguito di nostre rimostranze, rinunciano al clima da era glaciale a cui nemmeno un pinguino sopravviverebbe.
E speriamo che l’estate arrivi veramente, con sole e temperature da mesi estivi … freddo lo patiamo tutto inverno!