Pozzanghere di Arona: le più famose d'Italia
Martedì poco dopo le 12.30 è preso un colpo a chi era sintonizzato su Studio Aperto. Fra una tragedia e l’altra, e poco prima dei nuovissimi concorrenti del Grande Fratello, la conduttrice ha detto la parola ARONA.
No, non stava pubblicizzando la Seat Arona e neanche le bellezze locali.
Si stava parlando di pozze. Le pozzanghere nostrane infatti hanno fatto il giro di tutta Italia per un curioso punto all’interno del regolamento di polizia urbana.
In sostanza, gli automobilisti che prendendo una pozzanghera schizzano i pedoni saranno multati. Da 50 a 300 euro di multa. L’entità della sanzione non si sa bene in base a cosa sarà misurata: ai millilitri d’acqua schizzati? Alla profondità della buca? A quale strato di indumento del malcapitato pedone si è arrivati a bagnare?
La cosa che stupisce è che questo punto non rientra in un discorso più ampio ma è proprio un articolo specifico.. pensato, studiato. Del tipo: cosa facciamo oggi? Cià, multiamo chi schizza i passanti con la macchina.
Infatti l’articolo 8 del regolamento recita:
“In presenza di pozzanghere, fanghiglia o neve fradicia sulle strade, i conducenti di veicoli dovranno nella guida tenere un comportamento tale da evitare in qualunque modo di bagnare o infangare sia persone in fase di attraversamento stradale, sia in transito o in sosta sui marciapiedi“.
Quindi chi va piano, ad Arona, va sano, lontano e non bagna nessuno.