La mucca della discordia
La presenza di una mucca in città ha scatenato un putiferio social. In settimana non si è parlato d’altro.
Ma cosa è successo?
In sintesi circa 20 giorni fa da un allevamento di Dormelletto sono scappate due mucche. Una è riapparsa una notte per le strade di Arona. I carabinieri, allertati della presenza del bovino, si sono messi sulle sue tracce e per circa tre ore l’hanno seguita.
Il sindaco Alberto Gusmeroli (mangiandosene poi le mani) ne ha dato notizia su facebook. Si è imbarcato per Roma e, al suo atterraggio, ha saputo che l’animale era stato ucciso dagli agenti in quel di Meina, aggiornando i suoi social.
A questo punto due sono state le reazioni: gli insulti ai carabinieri e gli insulti al sindaco. I primi motivati dal fatto che non si sarebbe fatto il possibile per trovare una soluzione alternativa all’uccisione. I secondi motivati da… una sorta di autorizzazione che avrebbe dato il sindaco a sparare.
Lo stesso sindaco che era a Roma.. che non comanda i carabinieri.. e non comanda di certo nel comune di Meina.
Dal canto loro gli agenti hanno spiegato che la mucca, innervosita, aveva danneggiato alcune auto e che la situazione stava diventando pericolosa quindi hanno deciso per la soppressione.
Ma: colpo di scena!
Oggi, giovedì 24 ottobre, ha fatto la sua ricomparsa pure la seconda mucca.
E’ stata avvistata ai Lagoni: veterinari e vigili sono sulle sue tracce.