Il "sasso" della discordia
Il grosso sasso presente al termine della spiaggia delle Rocchette è diventato l’ultimo pomo della discordia aronese. Se fino a 2 giorni fa la metà dei cittadini non sapeva manco che esistesse un sasso lì e soprattutto che fosse “prezioso”, adesso che il sindaco ha deciso di toglierlo, si è scatenato un putiferio.
Perché questa strana rimozione? Sembra che il masso rappresenti un ostacolo all’ottenimento della bandiera blu perché “interrompe” la lunghezza della spiaggia libera.
Legambiente però non ci sta e chiede la convocazione di un incontro aperto a tutti i cittadini per illustrare e condividere i lavori programmati alla spiaggia delle Rocchette in seguito alla richiesta di assegnazione della Bandiera Blu.
“L’associazione Legambiente, nel ribadire di non aver pregiudizi politici o ideologici verso questa importante iniziativa, esprime tuttavia la propria preoccupazione a fronte di un intervento così importante. Considerata l’importanza del progetto e il livello di coinvolgimento emotivo e affettivo che le Rocchette hanno per molti aronesi riteniamo che la politica e i tecnici dovrebbero fare delle scelte condivise e non calate dall’alto e riteniamo che qualsiasi scelta progettuale deve essere discussa e condivisa con i cittadini anziché limitarsi ad un intervento dall’alto.
Pertanto richiediamo al Sindaco e all’amministrazione comunale l’organizzazione di un incontro pubblico con gli aronesi, anche con la presenza del FEE Italia, l’organismo che rilascia le bandiere blu nel nostro paese, dei consulenti e dei progettisti per illustrare i requisiti necessari per ottenere la bandiera blu, quelli indispensabili e quelli negoziabili, i benefici, il progetto e i lavori che verranno effettuati e in quel contesto capire bene se lo scoglio in questione deve essere sacrificato perché è un “must” oppure se si può trovare una soluzione alternativa.
Siamo convinti che il tempo dedicato a questo incontro potrà costituire un momento importante di confronto e di democrazia che consentirà alla comunità locale di ottenere informazioni che le permetteranno di formarsi un’opinione e di condividere questo importante obiettivo ambientale“.