8kx2h5ivd9mq1z6tgl4r ARONANET | “Gli eroi fragili” con Liberi di Essere

18 aprile, 2024

"Gli eroi fragili" con Liberi di Essere

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Giovedì 13 aprile, ad Arona, nella sede dell’Associazione Culturale Liberi di Essere di Sonia Romerio e Chiara Bindella, la dott.ssa Rosa Odilla Bucciero, psicologa clinica, psicodrammatista e formatrice, ha tenuto un incontro divulgativo sul tema: “GLI EROI FRAGILI: adolescenti del terzo millennio”. Il pubblico, memore del successo delle analoghe iniziative precedenti, ha raccolto numeroso l’invito. Secondo il desiderio della professionista, le sedie sono state disposte a forma di cerchio.

Chiara Bindella ha porto il benvenuto all’oratrice e al pubblico attentissimo, e ha brevemente introdotto l’argomento della serata.
La dottoressa Bucciero subito dopo ha dato avvio al suo intervento, proponendo cinque punti di riflessione:
1. Psicologia dell’adolescenza, le tre tappe
2. Terzo millennio, la società liquida
3. Gli errori, adulti persecutori
4. Linee guida per una genitorialità consapevole
5. Indicazioni psicologiche.

Trattando il primo punto la dottoressa Bucciero ha illustrato le tre tappe: la prima segna l’inizio di un lungo addio e interessa la prepubertà, dai 10 ai 13 anni. La seconda tappa si può denominare la grande svolta, interessa la pubertà e la prima adolescenza e si svolge dai 13 ai 15 anni. La terza tappa si può chiamare la seconda nascita e comprende la piena adolescenza, dai 15 ai 18 anni.

Secondo punto: la società liquida.
L’adolescente con tutte le sue problematiche si trova a vivere nella società liquida.
Non viviamo più in una società patriarcale, ma viviamo in una società liquida, come la definisce Bauman, una società che non ha confini che offre moltissimi stimoli, tutto e subito, velocità e eccesso, consumismo sfrenato. Una società consumistica per eccellenza, una giungla e un deserto esperienziale, ma non necessariamente negativo, pensiamo agli smartphone, c’è il mondo dentro, possibilità e occasioni infinite, bisogna però avere delle “coordinate” per non perdersi. Tante opportunità ci sono date, ci è dato di credere che si possa fare qualunque cosa, che tutto sia alla nostra portata, però la società del consumo non dà senso, non dà chiavi di lettura. Se si è bravi ce le procuriamo, se no ci se perde.

Terzo punto: gli errori degli adulti.
Si sente spesso rimpiangere la società patriarcale, nella quale tutto andava bene mentre la società di oggi è tutto uno sfacelo. Non è così. Chi afferma questo, cade in rozze semplificazioni che non aiutano a decifrare la complessità del vivere sociale. Considerare i giovani come macerie e non dei patrimoni, è uno degli errori più frequenti e più deleteri. Consideriamo alcuni dei rimproveri più frequenti che si rivolgono ai giovani: voi non sapete…; voi siete allergici all’impegno; voi abbandonate l’interesse per la religione.

Quarto punto: genitorialità consapevole.
L’educazione nella società patriarcale non era valorizzare la persona, ma forgiarla. Educare invece non vuol dire farti diventare come voglio io, non costruirti a mia immagine e somiglianza, non fare quello che decido io ma cavar fuori le potenzialità, valorizzarle al massimo. È facile cadere nell’errore fatale di proiettare sull’altro quello che noi vorremmo che fosse e non lo vediamo per quello che è.

La dottoressa Bucciero ha concluso la conferenza seguita con vivissima attenzione da parte del pubblico numeroso con una citazione di Platone, che sintetizza in modo mirabile l’approccio corretto alla complessità dell’età evolutiva: “Non inducete i ragazzi ad apprendere con la violenza e la severità, ma guidateli invece per mezzo di ciò che li diverte affinché possano meglio scoprire l’inclinazione del loro animo.”

Diletta Pirino
Diletta Pirino
“Masterchef della penna” (inteso come quella “da scrivere” ma pure quella “da mangiare”!)

I miei numeri:
- 36 anni
- 1 diploma in lingue
- 1 laurea in Linguaggi Dei Media
- 3 passioni esagerate (la cucina, la juve e la scrittura)
- 1 cervello sempre a caccia di novità
e..
- 2 bimbi meravigliosi

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