8kx2h5ivd9mq1z6tgl4r ARONANET | Campagna contro lo spreco alimentare nelle scuole

20 aprile, 2024

Campagna contro lo spreco alimentare nelle scuole

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Viene presentata oggi, alla Giovanni XXIII di Arona, la campagna contro lo spreco alimentare. In Italia ogni anno una famiglia getta nei rifiuti in media 11 chili di cibo: un chilo al mese tra pane, verdure, dolci e pietanze varie.

Chi apprezza il cibo non lo spreca

Legambiente lancia così la “Good Food Bag

La Bag è utile al trasporto di cibo avanzato da pasti fuori casa, ma ancora intatto (pane, frutta, dolci e altro cibo confezionato non deperibile). Il sacchetto è stato pensato in particolar modo per le mense scolastiche e aziendali, ma è uno strumento adatto in tutte quelle occasioni dove si consumano alimenti fuori la propria abitazione: misura 30×30 cm, è imbottita, dotata di chiusura, è riutilizzabile, prodotta in Italia e in plastica riciclabile. Naturalmente la Bag non è un frigorifero o una borsa termica e non si può pretendere che possa conservare gli alimenti per diverse ore e deve essere utilizzata unicamente per portare il cibo avanzato a casa.

Perché questa “Bag” in plastica?

La scelta di una borsa in plastica riutilizzabile è nata dal confronto con il gestore comunale di Milano delle mense scolastiche, Milano Ristorazione (più di 50mila pasti al dì).

Il trasporto dell’ “avanzo sul tavolo” (pane, frutta non sbucciata, merende ecc.) ha bisogno di contenitori affidabili d’asporto soprattutto in contesti normati da protocolli di igiene e sicurezza come le mense scolastiche.

Il materiale usato per la realizzazione della “Bag” ha garanzie di igiene e non rilascio di sostanze contaminanti e rispetta i vincoli previsti dalla legge (vedi le icone sul fondo). Deve poi essere tenuta pulita facilmente.

Abbiamo letto diversi studi di settore – fanno sapere da Legambiente - i materiali naturali (ad esempio fibre vegetali) richiedono, necessariamente per la distribuzione che intendiamo farne, controlli accurati nella produzione e alcuni trattamenti industriali (il cotone bio, ad esempio). Inoltre esigono lavaggi frequenti che comportano più elevati carichi ambientali. L’alternativa di un prodotto più volte riutilizzabile (anche per questa ragione meglio la plastica non biodegradabile) offre la possibilità di ridurre l’impatto di produzione per un numero sufficientemente elevato di riutilizzi. Inoltre, a fine vita, può essere destinato alla raccolta differenziata della plastica“.

La bag verrà distribuita nelle scuole aronesi.

Diletta Pirino
Diletta Pirino
“Masterchef della penna” (inteso come quella “da scrivere” ma pure quella “da mangiare”!)

I miei numeri:
- 36 anni
- 1 diploma in lingue
- 1 laurea in Linguaggi Dei Media
- 3 passioni esagerate (la cucina, la juve e la scrittura)
- 1 cervello sempre a caccia di novità
e..
- 2 bimbi meravigliosi

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