Arona sostiene il Cammino di San Carlo
200 km: da Arona alla via Francigena nel suo tratto biellese, fino a Viverone. Questo è il Cammino di San Carlo suddiviso in 12 tappe. Un percorso che già esiste ma il comune lo vuole istituzionalizzare e rendere praticabile in ogni sua parte.
Il percorso nasce da una ricerca fatta sulla presenza di San Carlo nel nord del Piemonte e in particolare nel Biellese. Le ricerche bibliografiche e archivistiche hanno permesso di ricostruire alcuni passaggi del Borromeo in queste vallate, spesso confermate anche dalle numerose dedicazioni tra il 1610, anno di canonizzazione, e il 1640 di chiese, altari e oratori lungo tutto il percorso dell’attuale Cammino.
“Per il novarese e il vercellese abbiamo già coinvolto i comuni sui quali passerà il percorso – spiega l’assessore alla cultura Chiara Autunno – Ciascuno deve deliberare e una volta raccolte tutte le adesioni, che vengono fatte tramite delibera di giunta, si procederà a inviare le richieste in Regione perché il percorso venga accatastato. Dato che questo procede su strade battute, sentieri e terreni che potrebbero essere di privati bisogna chiedere le autorizzazioni. Accatastare significa che nessuno potrà interrompere in qualsiasi modo il percorso. Non solo: una volta accatastato si può procedere per fare richieste e partecipare a bandi anche a livello europeo. Anche perché quando tutto il tratto sarà percorribile bisognerà promuoverlo e segnalarlo in modo opportuno e questo significa ovviamente costi. Quindi bisognerà procedere con una ricerca di bandi e contributi”.